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CODICE ETICO COMPORTAMENTALE ASD VALDIVARA 5 TERRE

Il Codice Etico comportamentale della Società ASD V5Terre esprime le linee guida di condotta che devono ispirare i comportamenti di tutti coloro che frequentano i nostri centri sportivi, sia nelle relazioni interne che nei rapporti con gli interlocutori esterni.

Il Codice Etico rappresenta il principale mezzo di diffusione della cultura etico – sportiva all’interno della Società ed ha come obiettivo la definizione di un insieme di regole di condotta che servono al raggiungimento degli obiettivi educativi cui si ispira la Società stessa.

Tali regole devono essere rispettate da tutti coloro che, nell’esercizio del proprio ruolo, agiscono in nome e per conto della Società e non ultimo i genitori che, con il loro comportamento civile e corretto, contribuiscono alla diffusione di un’immagine positiva della nostra Società, rappresentando i nostri principi, i nostri valori (oltreché i nostri colori) durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive. 

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NORME DI COMPORTAMENTO NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA

PRINCIPI GENERALI

La Società ASD V5Terre si rivolge ai propri atleti, dirigenti, istruttori, collaboratori e genitori affinché nelle proprie strutture tutti possano contribuire, in modo responsabile, alla definizione di un clima sereno e finalizzato al divertimento, oltreché alla diffusione di una cultura sportiva ed antidiscriminatoria. 

La Società ASD V5Terre promuove il Fair Play (gioco leale) durante le manifestazioni sportive e si ispira ai principi di lealtà e correttezza sia dentro le strutture che fuori le strutture di gioco.

La Società ASD V5Terre aderisce ai principi del Fair Play secondo le indicazioni del codice FIFA:

1. Giocare per divertirsi.

2. Giocare con lealtà.

3. Attenersi alle regole del gioco.

4. Portare rispetto ai compagni di squadra, agli avversari, agli arbitri, agli spettatori.

5. Accettare lo sconfitta con dignità.

6. Rifiutare la corruzione, il doping, il razzismo, la violenza e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.

7. Fare tante partite per donare l’incasso a coloro che ne hanno bisogno.

8. Aiutare gli altri a resistere ai tentativi di corruzione.

9. Denunciare coloro che tentano di screditare lo sport.

10. Non insultare gli avversari per diversità di colore, nazionalità, squadra.

11. Onorare coloro che difendono la buona reputazione dello sport.

Ed in ragione di quanto sopra enunciato:

- La Società ASD V5Terre ripudia ogni discriminazione delle persone basata sul sesso, sulle razze, sulle lingue, sulle condizioni personali e sociali, sul credo religioso e politico.

- La Società ASD V5Terre promuove la lotta al doping e ad ogni forma d’imbroglio atto ad eludere il controllo medico – sportivo.

- La Società ASD V5Terre bandisce ogni forma di violenza, sia essa fisica o verbale e promuove la messa in atto di comportamenti positivi da parte di ciascun tesserato e di tutti coloro che frequentano i nostri centri sportivi. A tal proposito, invita i propri tesserati a controllare qualsiasi tipo di sfogo di sentimenti negativi, che spesso possono sfociare in gravi offese, in particolare tramite l’uso dei social media (facebook, twitter, forum etc.), mezzi che NON devono essere utilizzati per sfogare malumori, riportare critiche e non rispettare gli avversari.

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SCUOLA CALCIO & SETTORE GIOVANILE: SVOLGIMENTO ATTIVITA’ AGONISTICA

Nel ricordare il decalogo UEFA sul calcio, in particolar modo sul calcio giovanile:

IL CALCIO È UN GIOCO PER TUTTI;

IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE;

IL CALCIO È CREATIVITÀ;

IL CALCIO È DINAMICITÀ;

IL CALCIO È ONESTÀ;

IL CALCIO È SEMPLICITÀ;

IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IN CONDIZIONI SICURE;

IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO CON ATTIVITÀ VARIABILI;

IL CALCIO È AMICIZIA;

IL CALCIO È UN GIOCO MERAVIGLIOSO;

IL CALCIO È UN GIOCO POPOLARE E NASCE DALLA STRADA ……

SVOLGIMENTO ATTIVITA’ DI BASE

Nel ricordare che “l’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla “Carta dei diritti dei bambini” (New York – Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20/11/1989) e dalla “Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport” (Ginevra 1992 – Commissione Tempo Libero O.N.U.), alla quale si deve guardare con particolare attenzione, in modo che ad ogni bambino e bambina siano assicurati:

IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE;

IL DIRITTO DI FARE SPORT;

IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO;

IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO DA PERSONE COMPETENTI;

IL DIRITTO Dl SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI SUOI RITMI;

IL DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI CHE ABBIANO LE SUE STESSE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO;

IL DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA SUA ETÀ;

IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA;

IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO;

IL DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE.

La Società ASD V5Terre mette a disposizione degli atleti le proprie strutture per lo svolgimento dell’attività di base; pertanto:

è fatto assoluto divieto di occupare abusivamente il campo da gioco e le altre strutture quali spogliatoi, uffici ecc. da parte di soggetti non autorizzati;

è sanzionabile qualsiasi comportamento atto a danneggiare gli impianti e le attrezzature della Società mediante episodi di vandalismo e bullismo: si invitano i soggetti tesserati ad informare la Società, nelle persone dei Dirigenti Responsabili, qualora fossero testimoni di simili episodi;

è vietato sostare nell’area spogliatoi ai soggetti non autorizzati ed agli stessi soggetti tesserati, prima e durante gli orari di allenamento; gli istruttori devono attendere i loro atleti al cancello di entrata agli spogliatoi ed accompagnarli in campo tutti insieme; al termine degli allenamenti sono autorizzati ad entrare negli spogliatoi soltanto gli Istruttori ed i genitori dei bambini fino a sette anni; a tal proposito, si ricorda che prima di lasciare lo spogliatoio, l’Istruttore o il genitore (per i più piccoli) del penultimo atleta rimasto negli spogliatoi deve accertarsi che l’ultimo rimasto abbia terminato le operazioni di lavarsi e vestirsi ed, in caso di assenza del genitore, attenderne l’arrivo fuori dallo spogliatoio.

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RUOLO DEGLI ISTRUTTORI/ALLENATORI:

Educare all’impegno, al rispetto reciproco ed alla collaborazione. 

Promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il fair play.

Astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio relativo a qualsiasi ambito (razza, religione, etc.).

Scoraggiare e correggere ogni comportamento sleale senza mai adottarlo personalmente

Non favorire alcun allievo in particolare, dedicando eguale attenzione ed interesse a tutti , indipendentemente dalle capacità individuali.

Essere coerenti alle regole date e mantenere le promesse fatte.

Incoraggiare e motivare, non rimproverare.

Non esaltarsi nelle vittorie, non abbattersi nelle sconfitte.

Trasmettere entusiasmo, gioia, fiducia e ottimismo

Rispettare il desiderio di divertimento dei ragazzi.

Offrire problemi da risolvere e non soluzioni da ricordare.

Perseguire un obiettivo alla volta, ricordando che troppi stimoli significano confusione.

Condensare in poche frasi significative quanto si vuole trasmettere.

Programmare l’attività da svolgere coerentemente alle fasce d’età.

Fare attenzione sia alla crescita dell’individuo che della squadra.

Infondere lo spirito di squadra, stimolare la generosità verso i compagni.

Impegnarsi al massimo nel limitare l’abbandono dei ragazzi nel corso della stagione

Far giocare, nelle attività agonistiche e di confronto, tutti gli allievi.

RICORDARSI SEMPRE che l’istruttore viene visto dai bambini come una “figura da imitare”: pertanto, rivolgersi sempre verso di loro con linguaggio semplice e con dolcezza e simpatia; l’allenatore dovrà essere bravo a calarsi nel loro mondo al fine di poter comprendere le loro esigenze ed i loro bisogni.

DISPOSIZIONI FINALI:

Si ricorda che chiunque, sia esso genitore, dirigente o Istruttore, debba esprimere un disagio comportamentale o tecnico, è pregato di esternarlo all’interno degli Uffici delle Segreterie, con le persone predisposte ad accoglierlo. Esternare le proprie convinzioni in pubblico è controproducente verso se stessi e verso la Società: un simile atteggiamento potrebbe portare a delle interpretazioni sbagliate del proprio pensiero e si potrebbero generare polemiche e reazioni che non permetterebbero alla Società di utilizzare in maniera costruttiva le eventuali indicazioni ricevute. 

La figura del Dirigente accompagnatore 

E’ una figura importante e fondamentale all’interno della Società e si occupa degli aspetti logistici e organizzativi della squadra di cui fa parte. 

Nell’interpretare il proprio ruolo di Dirigente Accompagnatore: 

- Deve essere coerente rappresentante della Società e spalla dell’allenatore, imparziale, rispettoso nell’osservare e far rispettare le regole dettate dalla Società. 

- Non deve occuparsi di aspetti tecnici o della gestione degli organici delle squadre, questi sono di competenza dell’allenatore e del Responsabile del Settore di appartenenza (Scuola calcio o Settore Giovanile; di seguito solo «Responsabile»), ma dovrà, qualora dovessero sorgere delle problematiche, portarle a conoscenza a chi di dovere per la pronta ed auspicata risoluzione delle stesse. 

- Deve sempre e costantemente interagire con gli altri collaboratori del gruppo ed il suo coordinatore, per comunicare ed adoperarsi che tutto si svolga nel migliore dei modi. 

- Deve essere presente e disponibile anche qualora ci fosse l’assenza del proprio figlio in quanto persona essenziale per la squadra. 

Il Dirigente Accompagnatore non è un allenatore al seguito della squadra NON DEVE MAI 

intervenire su aspetti tecnici o impartire suggerimenti tecnico/tattici ai giocatori. 

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COMPORTAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ATLETI

Gli atleti sono tenuti all’osservanza di alcune norme comportamentali della Società ASD V5Terre qui di seguito riportate:

Rispettare gli orari di allenamento e di convocazione alle gare; in caso di assenza improvvisa agli allenamenti e alle gare avvertire telefonicamente il Dirigente Responsabile o, in sua assenza, l’Allenatore. Ogni assenza dovrà essere validamente giustificata . In caso di assenze prolungate o comunque ripetitive, il Consiglio della Società si riserva di sanzionare il comportamento del tesserato con i provvedimenti del caso.

Partecipazione alle attività con il massimo impegno e serietà.

Avere un comportamento educato e rispettoso sia nei confronti dei nostri Allenatori, Dirigenti e giocatori che degli Allenatori, Dirigenti e giocatori avversari , oltreché del pubblico: si ricorda che tutti i calciatori devono contribuire a dare un’immagine positiva della Società, sia in campo che fuori dal campo.

Accettare serenamente le decisioni del Direttore di gara, dei Dirigenti e dell’Allenatore.

Aver cura del materiale assegnato e rispetto per le strutture della nostra Società e di quelle delle squadre avversarie.

Indossare sempre l’abbigliamento sociale, sia durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive, che durante gli allenamenti.

Dopo la disputa delle gare il materiale sportivo indossato di proprietà del V5Terre (maglie, pantaloncini e calzettoni) va riconsegnato ordinatamente e raggruppato, in modo da poterlo destinare interamente al lavaggio.

L’uso del telefono cellulare deve essere limitato; è obbligatorio disattivarlo dall’arrivo negli spogliatoi fino a fine gara/allenamento.

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COMPORTAMENTO DISCIPLINARE DEI GENITORI/PARENTI DEGLI ATLETI

Caro genitore/parente:

Non puoi e non devi sostituirti al tecnico. Se lo fai rischi di dare suggerimenti che vanno contro le indicazioni impartite dall’allenatore riducendone l’autorevolezza.

Non muovere critiche ed evita di inveire contro il tecnico. Rispetta le decisioni del tecnico anche se non le condividi; molto spesso le sue scelte sono dettate da motivazioni di cui non sei a conoscenza. Sarà la Società sportiva ad intervenire se ne ravvede la necessità.

Ricordati che tuo figlio ti osserva e magari, senza dirtelo ti giudica. Certe esternazioni volgari o violente possono mortificarlo nei confronti dei compagni di squadra o della società.

Evita di esaltare tuo figlio, magari criticando i suoi compagni. Evita di denigrare i giocatori e le società avversarie.

Sii comprensivo sull’operato degli arbitri; cerca di avere lo stesso atteggiamento che hai nei confronti di tuo figlio quando sbaglia.

Cerca di infondere in tuo figlio serenità ed obiettività di giudizio, sia per quanto riguarda il suo rendimento che quello dei suoi compagni.

Se lo ritieni necessario per qualsiasi esigenza o problema puoi parlarne immediatamente con chi è preposto dalla Società al ruolo di dirigente, evitando soprattutto di riportare critiche distruttive all’esterno magari utilizzando social network, forum, etc.

Aiuta anche tu la società a crescere; c’è sempre bisogno di suggerimenti costruttivi.

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IN CONCLUSIONE: L’ALLENATORE ALLENA, L’ARBITRO ARBITRA, TU DIVERTITI, SOSTENENDO LA SQUADRA E TUO FIGLIO ED APPLAUDENDO PIU’ FORTE CHE PUOI!

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